mercoledì 16 luglio 2014

La vita è una maratona il cui premio per la perseveranza è (eventualmente) la realizzazione dei tuoi sogni

Ed eccomi qui - a tanto tanto tempo di distanza dall'ultimo post.
Passata è (temporaneamente) la stagione in cui mettevo giù reports della mia settimana, delle mie uscite, dei miei timidi allenamenti. Passata NON è tuttavia la mia passione per la corsa per la bicicletta la mia voglia di esplorare, di correre, ed il mio piacere di volare per quei pochi millisecondi in cui i miei piedi si staccano da terra.
Dopo aver convinto cardiologi e medici che potevo farlo, e c'è voluta parecchia pazienza ... mi sono tolto il sassolino da 21km dalla scarpa l'ottobre scorso (ultimo mio post) ed è andata bene.
A caldo, corsa la prima mezza devo dire che mi sono meravigliai di poter avere sensazioni così buone in gara e post gara anche con un avvicinamento alla mezza che non prevedesse (giocoforza, ahimè) alcun allenamento con ripetute (che da assolutamente proibite adesso son considerate borderline).
Insomma, ho corso la prima mezza in .. 1:47 alto quando mi bastava farla e dentro di me il target era di stare sotto le due ore. Poi, siccome la cosa mi è riuscita in modo molto naturale ... e siccome sono "uomo di scienza" ho pensato che di scarpe e di piedi ne ho due .. quindi, non volevo rimanere con un sassolino nell'altra scarpa, così dopo un paio di mesi mi son tolto un altro sassolino uguale. Alla mezza di Palmanova ci sono arrivato da "euroscettico" in quanto ho avuto una piccola influenza bronchiale che mi ha tenuto fermo quando volevo correre gli ultimi lunghi ma ... eccomi li' alla partenza e poi ... poi ho portato a casa un poche di lacrime di gioia, un 1:46 e zeroqualcosa - e tutto questo senza problemi.
Lì ... ho realizzato che avrei potuto tornare a correre con amici nelle gare - e mi sarei potuto divertire, così quel tarlo di voglia, piacere, felicità ha messo radici dentro di me ed è diventato una pianticella.

Mi son iscritto a qualche gara di Coppa Trieste - a cui fino a quel momento non volevo partecipare perché avrei odiato le pacche sulle spalle se non potevo almeno corricchiare decentemente. Non c'è bisogno di dire QUANTO mi sia stato piacevole correrle, avere gli amici runners attorno, sentire il pettorale sulla canotta, vivere quelle routines pre-gara.
Perche' ... come tutti sanno ... il bello delle gare è anche questo, che ognuno trova la PROPRIA dimensione, ognuno prova le stesse magiche sensazioni, nel proprio piccolo magico mondo che è quel microcosmo che si chiama "gara'. O .. almeno io così la penso.

E poi ? E poi .. come si può non correre la gara più bella che si tiene nella propria città ? Ed allora ho corso la "bavisela". Ovviamente ho corso la 21k - che peraltro, a mio avviso, è una gara ancora più appagante della full marathon che si corre lo stesso giorno. Il percorso mi cui si snoda la Bavisela Half marathon è la "mia costiera" che da triestino AMO alla follia.
Il mio desiderio pre-gara ? Divertirmi. Godere di ogni singolo metro di una gara di 21km che Dio mi da ancora di correre. Godermi ogni singolo fottuto metro che le mie gambe posson correre, godere dei sorrisi della gente con cui ho corso per anni ed anni e che vedrò sfilare in costiera con me. Scriverò della gara in un altro post (forse). Già così comunque mi commuovo quindi .. forse nemmeno lo farò. Anyway, alla partenza vedo amici di Tweet, vedo amici di Trieste, vedo amici di fuori ed è una festa nell'avvicinamento mentale è una festa i giorni prima in casa, è una festa quella sana tensione che ti cresce dentro e che poi culmina con la partenza che è tensione, allegria, voglia di vivere . E poi .. c'è anche mio fratello, che da Milano è venuto a corrersi anche lui la sua Trieste. Si mio fratello che ora corre, e corre bene (ma non voglio scriverne qui). Dire che è stata una festa è riduttivo.
Target time ? non ne volevo avere ma ... ma dentro di noi tutti hanno un target, non prendiamoci in giro. Io, non tanto per dimostrare tutta sta roba ma .. giusto perché sulla media a km la prima cifra non sia un dannato 5 ma .. un 4 (4:59/Km bastava), mi metto con un passo che stesse attorno a quell'obiettivo.
E così parto - parto e mi godo la gara. Non perdo tempo a descrivere mie sensazioni. il tempo con cui chiuderò è un inatteso 1:42:09. Si  un bel 4:50/Km che quando l'ho visto mi è scappato da ridere (ok mi son commosso, ma ridendo). 
Dopo quella gara .. costanza .. niente allenamenti particolari, ma costanza, il mio carso, divertimento, regolarità. Ma questo ... fino a ieri ... quando è successo qualcosa.


Domani è un altro giorno, diceva qualcuno, ma io dico che ...
ogni giorno nuovo è preceduto da una notte, e nella notte si sogna ...
ed io non ho intenzione alcuna di smettere di sognare.

Alla mia famiglia, coloro che amo, e coloro che mi amano
(e ... perché no anche a quelli che mi fan girare le scatole alle volte, così poi ho ancora più voglia di volare)
Chiudo con l'abbraccio a mio fratello all'arrivo - in cui c'è tutto.