Sabato 17 ho parlato con "Sandro" il quale, incontrandomi ad una festa di bimbi si è dovuto sottomettere alle mie mille domande e richieste di consigli.
A seguito di tutto questo ha insistito per volermi portare a correre domenica per vedere (dimostrarmi, a suo dire) che non ha senso che si corra a 6'20" a Km di media e che son pronto e siamo pronti a far ben di meno.
Ero molto titubante - paura di deluderlo, di non rendere, di far brutta figura .. ecc ecc ... ma lo spirito agonistico mi diceva che dovevo farlo, e poi se non ci si mette alla prova non si capisce mai dove si è, e quindi non si progredisce mai. Così mi son fatto portare da lui.
Ore 8 era sotto casa e siamo andati a fare un percorso di 12 km esatti (allungabili) che segue la vecchia ferrovia che attraversa Draga S. Elia e sconfina verso la Slovenia. Essendo un vecchio percorso ferroviario la strada è larga ed agevole, in alcuni tratti il selciato è più fitto ma mai al punto tale da appensantire davvero troppo la corsa. La pendenza in salita (quasi per tutta l'andata) è attorno al 4% e questo fa si che si deve spingere ma non si è mai travolti da strappi che veramente spezzano le gambe. Tutt'altro.
Mi ha messo il suo Garmin forerunnner 305 al polso e mi ha detto, dopo i primi metri, di provare a tenere un ritmo di 6' a Km. Anche questa e' stata di per se una lezione. Non avendo mai corso con un vero riscontro cronometrico mi sono reso conto di quanto poco controllo io abbia avuto sinora sulla mia velocita' di corsa. Potevo ondeggiare di ± 20 secondi senza quasi accorgermene. I 6' a Km sono stati tenuti con fatica solo verso l'ultimo Km, dove aspettavo con ansia che finisse la salita. Comunque a Km 6 avevo un bel 36' e qualcosa a cui stentavo a credere vista la salita. Per i 6 in discesa Sandro mi ha porposto di provare a farli a 5'30" ed eventualmente fermarmi prima, ma provarci comunque, anche per vedere dove e come stavo. Ancora mi diceva che in teoria dovevo cercare di rendermi conto delle mie forse in modo da equilibrare lo sforzo e cercare di fare un ultimo Km più rapidamente.
Le cose sono andate meglio del previsto anche se il cambio di pendenza finale mi ha fatto sentire la fatica e .. come dice lui ... finalmente mi ha fatto stare zitto all'ultimo Km. Comunque era soddisfatto, anche di averci azzeccato sui tempi che posso fare anche se dice che visto come sono arrivato avevo margine per fare di piu'. A posteriori, avrei voluto provare a far meglio anch'io.
Dalle sue sensazioni non dovremo già aver problemi a correre 20 Km in 6'20" e quindi lui dice che dobbiamo correre una mezza prima della fine dell'anno, in modo da avere morale e voglia di andare avanti. Mi ha detto "consigliato" di associarci alla sua stessa associazione di running ed ha gia' messo una buona parola per noi, inoltre mi ha anche praticamente 'vietato' di continuare a correre con le mie attuali scarpe se non voglio rimetterci ginocchia, tendini caviglie o quant'altro.
Comunque ... per il momento ho messo in cascina un 5'40" di media per 12 Km che mi ha dato tanto morale. E poi ... di giorno in giorno vedremo.
Aaah dimenticavo, Sandro mi ha anche prestato il suo vecchio Podometro, un Polar RS 200sd che adesso lui non usa più perchè si è regalato il gingillo con GPS. Adesso non mi resta che andare in pista per correre 400 o 800 per calibrarlo e poi ... hop hop hop !
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